venerdì 28 settembre 2007
Perchè sempre a me?
E fu così che per 10 minuti di ritardo e 5 minuti dopo l'appello (il tutto a causa del ritardo di tutti e 2 i treni che potevo prendere), la professoressa di fotografia ha pensato bene di non farmi fare l'esame. Grazie ancora Lecce, spero proprio di non tornarci mai più dopo la laurea.
mercoledì 26 settembre 2007
domenica 23 settembre 2007
giovedì 20 settembre 2007
Do the evolution
E' da un po' che non scrivo...e continuo a farlo, però ho una domanda: perchè alcune persone mi portano ad essere sempre più stronzo?
sabato 15 settembre 2007
venerdì 14 settembre 2007
giovedì 13 settembre 2007
Come gli eroi in tv
Dopo aver trascorso l'estate a domare le fiamme del Sud-Italia che andava a fuoco, con la fine della stagione degli incendi e l'inizio della nuova stagione televisiva, la Guardia Forestale tenta di farsi largo tra le fiamme dei berretti delle divise delle varie forze armate che hanno coperto tutti gli spazi disponibili nei palinsesti televisivi Rai e Mediaset. Hanno scritto una sceneggiatura per una fiction e l'hanno portata ai dirigenti delle due televisioni private, che però li hanno cacciati.
Agente Guardia Forestale: Anche noi vogliamo essere rappresentati da un eroe in tv come tutti gli altri.
Dirigente Rai: Be'?
AGF: Abbiamo scritto una sceneggiatura. È bella.
DR: Be'?.
AGF: Producetela.
DR: No.
AGF: Ma non è giusto!
DR: Be'?
AGF: Anche noi vogliamo essere rappresentati da un eroe in tv come tutti gli altri.
Dirigente Mediaset: Avete mai tentato di arrestare il Presidente?
AGF: Mmm... No. Ma abbiamo scritto una
DM: Avete mai fatto qualcosa per il Presidente?
AGF: No, ma c'è questa sceneggiatura che parla di
DM: Fuori.
AGF: Ma le dico che
DM: Fuori!
AGF: ...
DM: Ho detto: fuori!
AGF: (uscendo) Ora che ci penso, c'era quella storia del vulcano artificiale...
DM: Quale... ehm... vulcano?
AGF: Quello che c'ha il Presidente nella sua villa in Sardegna.
DM: Ah! Ma no, ma no, quello è solo un... coso per... vediamo 'sta sceneggiatura... mmm... insomma... era un... sembrava forse ad un occhio fantasioso... forse, da lontano, un vulcano, ma... oh, un ufficiale che indaga sui crimini ambientali... discariche... mmm... magari si può cambiare qualcosina... ci mettiamo un orso che ruba le merende... dicevamo di quel, come l'ha chiamato? "vulcano", ah ah!, ma no, era, come dire... interessante questa sceneggiatura, ed anche molto ben scritta... insomma, io direi che possiamo metterla così: la sceneggiatura sembra interessante e possiamo produrla, ma quello non era un vulcano. Daccordo?
AGF: No, no. A me pareva proprio un vulcano.
DM: Fuori.
venerdì 7 settembre 2007
Passo
mercoledì 5 settembre 2007
Novità...?

E' vero, l'estate è finita, e il caro amico Jaba l'ha reso nel suo blog, insieme a tutta la mia tristezza, in un modo che io non credo avrei mai potuto esprimere.
Ma come ho già avuto occasione di commentare, è tempo ormai di riporre tali nostalgiche rimembranze (o deludenti vicissitudini, dipende dai casi) e guardare avanti, tant'è che quell'atmosfera di malessere che arieggiava su di me ieri si è dissolta, anche grazie alla presenza di cari amici, lasciando spazio alla speranza di poter provare ancora nuove ed altrettanto belle esperienze.
Credo di essere sulla buona strada, e già vi è un sentore di novità: oggi hanno finalmente pubblicato (a meno di spiacevoli sorprese) la prima delle 2 date d'appello che mi aspettavo: fondamenti di storia dell'architettura il 19 settembre, ore 9.30 (è vero che avrei gradito sapere subito la data di Fotografia, che avevo intenzione di fare prima, ma va bene lo stesso, altroché).
E soprattutto, udite udite, oggi pomeriggio HO USCITO LA MACCHINA!! La citroen saxo che aspettava me sola soletta nell'angolo isolato sotto casa, dato che oggi mio padre era a Bari e quindi non gli serviva per andare a lavoro. Chissà, dopo circa 4 anni di patente, è la volta buona che impari a guidarla, così potremmo anche fare il viaggio a Berlino col furgone, caro Jaba. E' anche vero che l'ho fatta spegnere 6 volte, ma verso la fine stavo già prendendo la mano. Costanza e forza di volontà (e la pazienza di chi mi viene dietro), ecco che ci vuole. Dai che andiamo! La sensazione di vuoto che ho provato avantieri sera e ieri può essere dovuta a questo: volontà di cambiare, sempre più forte. Incrociamo le dita. E' tempo di crescere, cazzo!
lunedì 3 settembre 2007
Io non mi sento pugliese, ma per fortuna o purtroppo lo sono
Tempo addietro postai un omaggio ad una coppia di attori/comici che hanno accompagnato parte della mia gioventù, e in quel testo lamentai l'impossibilità di reperire la sigla di un loro noto programma, Teledurazzo, per me il più alto e profondo parto del genio di Nunziante. Di quell'invenzione, non so per quale ragione, mi è sempre rimasta impressa nella memoria, più di altre, l'immagine di quel ragazzo che alza le braccia a formare un V.
Grazie a Regulus21, senza l'aiuto del quale non sarei riuscito a procurarmi il video di detta sigla, posso ora pubblicarla.
Forse sarebbe stato più opportuno lasciare spazio solo alle immagini e a Modugno, ma vorrei aggiungere qualcosa, anche a costo di risultare un po' retorico.
Un noto e sensibilissimo cantautore italiano, tale Giorgio Gaber, in una sua canzone diceva:"...Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono...".
Ecco, io non mi sento pugliese, cioè non ho la presunzione di ritenermi appartenente ad una razza, bensì ad una cultura, che è tale perchè dialoga continuamente con altre, si ibrida, e la nostra in particolare è un amalgama composta dagli apporti più vari (3 continenti bastano?), per cui noi non siamo italiani, almeno non solo italiani.
Ora, gesti come quello che seguì l'ormai famoso sbarco mi farebbero pensare: "per fortuna sono pugliese..". Fortuna, chissà se quei poveretti, almeno i superstiti, ne hanno avuta una volta qui; conoscendo, o credendo di conoscere i figli di coloro che si comportarono "normalmente" allora, coltivo molti e seri dubbi. Pessimismo? Speriamo di si; ma se senti più della metà dei ragazzi che conosci usare il termine "albanese" come se si trattasse di un insulto, non mi sembra proprio pessimismo. Quindi, per fortuna e purtroppo sono pugliese.
Personalmente mi piace pensare di essere diverso da tutti quanti, quindi, ben venga gente da qualsiasi posto, lo spazio è solo una convenzione, e nello stesso tempo una barriera.
Grazie a Regulus21, senza l'aiuto del quale non sarei riuscito a procurarmi il video di detta sigla, posso ora pubblicarla.
Forse sarebbe stato più opportuno lasciare spazio solo alle immagini e a Modugno, ma vorrei aggiungere qualcosa, anche a costo di risultare un po' retorico.
Un noto e sensibilissimo cantautore italiano, tale Giorgio Gaber, in una sua canzone diceva:"...Io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono...".
Ecco, io non mi sento pugliese, cioè non ho la presunzione di ritenermi appartenente ad una razza, bensì ad una cultura, che è tale perchè dialoga continuamente con altre, si ibrida, e la nostra in particolare è un amalgama composta dagli apporti più vari (3 continenti bastano?), per cui noi non siamo italiani, almeno non solo italiani.
Ora, gesti come quello che seguì l'ormai famoso sbarco mi farebbero pensare: "per fortuna sono pugliese..". Fortuna, chissà se quei poveretti, almeno i superstiti, ne hanno avuta una volta qui; conoscendo, o credendo di conoscere i figli di coloro che si comportarono "normalmente" allora, coltivo molti e seri dubbi. Pessimismo? Speriamo di si; ma se senti più della metà dei ragazzi che conosci usare il termine "albanese" come se si trattasse di un insulto, non mi sembra proprio pessimismo. Quindi, per fortuna e purtroppo sono pugliese.
Personalmente mi piace pensare di essere diverso da tutti quanti, quindi, ben venga gente da qualsiasi posto, lo spazio è solo una convenzione, e nello stesso tempo una barriera.
domenica 2 settembre 2007
Non si può essere seri a 22 anni
Io a Gianni non gli parlo più, perché ieri sera i Tetes de bois potrebbero aver suonato questa canzone (Non si può essere seri a 17 anni), una reinterpretazione di Leo Ferrè che compare sul disco Ferrè, l'amore e la rivolta cantata in duetto con Daniele Silvestri.
Tristezza.
Consoliamoci col Padre Peppe offerto dal Corvo...
Tristezza.
Consoliamoci col Padre Peppe offerto dal Corvo...
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