Storia e critica del cinema; metodologia di storia dell'arte; storia della produzione artigianale, per non parlare della già sostenuta geografia economico-politica (un bel 30 che è oro per un esame da 9 crediti) sono motivi sufficienti per spiegare la mia duratura assenza dal blog. Ma oggi è domenica ed ho finito prima di studiare, e quindi posso scrivere qualcosa......ma non ho niente da dire, a parte che è ingiusto passare, nello stesso giorno, dallo studio di murnau-lang-dreyer a quello di walt disney!!
Io odio l'universo disneyano con le sue storie caramellose e il suo americanismo di fondo, di cui è emblema quello stronzo fighettino di Topolino, che risolve ogni situazione dall'alto della sua apparente superiorità morale derivante da un'innata tendenza alla giustizia come è intesa dall'americanismo stesso, e cioè come conservazione dello status quo, per cui gli USA o meglio la sua componente "borghese-aristocratica" dominano su tutto e tutti, e il resto (questo tutto e tutti) devono accettare incondizionatamente ciò come frutto di un giusto e sacrosanto equilibrio, sicchè ogni tentativo di rimediare a queste storture, cioè di modificare una siffatta situazione in termini di maggiore equità, cade inevitabilmente nell'ambito dell'ingiustizia e dell'errore; ed io non sono d'accordo ed è per questo che auspico il boicottaggio della walt disney e la rivalutazione dell'opera dei fratelli Fleischer (autori di Braccio di Ferro e di Betty Boop, il primo personaggio di serie animate ad essere censurato per eccessivo erotismo). Questi grandi autori usavano il disegno animato con uno stile rozzo e violento e antiestetico per combattere il sistema del conformismo!!E allora, cultori dell'animazione di tutto il mondo, unitevi!!
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6 commenti:
ho sempre ritenuto topolino un GRANCOGLIONE!!! paperino invece mi era simpatico; non disprezzo del tutto lo stile del disegno(per quanto riguarda i cartoni animati ( per i fumetti è un'altro discorso)... per quanto riguarda popeye i disegni erano sggestionanti, ma vogliamo parlare della trama di base delle puntate (roba totalmente infantile -a volte estremamente- e stupida -che non sono sinonimi-)che riusciva a essere coinvolgente pochissime volte?? betti boop ... oddio non è che abbia visto molti cartoni su di lei da fanciullo -o ora-, comunque mi piace molto lo stile del disegno e da quel che ricordo anche i soggetti erano abbastanza intelligenti... PUNTO
Allora, alla Disney succede questo: zio Paperone, stronzo avido tirchio e infame, alla fine vince quasi sempre, e molto spesso sfruttando gli altri e facendo uso di mezzucci se non di vere e proprie truffe; Paperino, per quanto sia simpatico come tutti gli sfigati, non fa che lamentarsi della propria bassa posizione sociale e passa la sua vita su un'amaca e lavora solo quando zio Paperone lo obbliga a lavorare per lui per pagare i suoi debiti (Paperone, ora che ci penso, è anche usuraio), e spesso la sua ira è spropositata all'evento sfortunato che lo coglie; Paperina è a tutti gli effetti una puttana e se ne va con chi le offre di più (solitamente la sfida è tra Gastone e Paperino); Gastone è tra i più antipatici proprio perché ha tutto ciò che vuole senza far niente, grazie alla sua sfortuna: di fatto non ci sarebbe nulla da imputargli, perché se uno è fortunato, non è colpa sua, però c'è anche da dire che con tutta la sua fortuna pensa solo ai cazzi suoi e non fa mai nulla per aiutare gli altri, quindi è un egoista pezzo di merda; Qui, Quo e Qua sono tre pestiferi cacacazzo maleducati e spesso anche sadici nei loro scherzetti di merda al povero zio Paperino; Topolino è saccente, ha una voce irritante, fa tutto lui, crede di essere il migliore in ogni campo e non fa che partire in assurde e spericolate avventure senza avvisare mai la povera Topolina, che ogni volta rischia un infarto; Topolina è una donnetta debole e dipendente dal suo uomo, sciocca e capricciosa, la classica cozza che sembra non aver mai sentito parlare di emancipazione, né di cultura: che donna pallosa.
L'unico che davvero si salva è Pippo: ingenuo, sincero, simpatico e spesso geniale; e ovviamente, in un mondo di merda come quello della Disney, dove l'ingiustizia è legge e viene proposta come modello di buona condotta in un mondo tutto rosa e fiori, una persona meravigliosa come Pippo non poteva che essere dipinto come lo scemo del villaggio, quello fuori dagli schemi e dal sistema, quello emarginato dalla società e verso il quale gli altri personaggi provano solo una ipocrita affettuosa compassione.
Quanto a Betty Boop e Popeye, della prima conosco soltanto l'aspetto, ma non ho mai visto un suo cartone animato, o ero troppo piccolo per ricordarlo e comunque per capirlo, e di Popeye posso dire che secondo me non erano spinaci quelli che assumeva attraverso una pipa, e ciò spiegherebbe anche la sua altrimenti incomprensibile passione per una demente e per altro esteticamente brutta donna quale Olivia.
negli anni 90 venne pubblicato un fumetto in cui Topolino, durante una delle sue missioni, si innamora di una strega.
Tradisce Minnie, questo fatto è evidente, e viene sancito da una scena in cui Topolino siede, completamente vestito, con tanto di scarpe, sul bordo del letto insieme alla strega in questione.
Solo in seguito alla pubblicazione la Disney si preoccupò che questo episodio potesse risultare sconveniente, e interruppe la stampa, cercando di togliere dal mercato quel volume - roba da Padrino -
In un altro numero (ripoposto per il numero speciale PAPERALEXANDER) Topolino legge una tavola di pietra con incise delle scritture antiche. Se leggiamo bene però possiamo notare che la scritta è in italiano, ed è un insulto abbastanza esplicito ad una fumettista.
"pigliatelo in culo annie"
Qualche anno dopo venne chiuso PK.
Il disegnatore se la prese talmente a male che nel numero di natale, sotto l'abete addobbato di paperino, disegnò vari regali stravaganti, tra cui un abbastanza evidente vibratore.
La Disney è colpevole di buonismi e lieti fine impossiblili e bigottismo (se si dice così).
Ma i fumettisti sono gente con i controcoglioni.
Ed è una scuola fantastica, basta vedere che da li sono usciti i creatori di Sky Doll (tanto per dirne due "a caso")
@nuke : infatti io da grande avrei voluto fare il fumettista e non l'ingegnere superchitarrista... ghghghgh (ma quanto sono pokkioso a volte ghghgh)
* VOLEVO DIRE SPOKKIOSO =_="
ovviamente sono d'accordo sul fatto che i fumettisti siano artisti con tutto quel bagaglio di pazienza e creatività che ci vuole; non sopporto, invece, personaggi (come il vecchio walt), che sfruttano queste straordinarie capacità (ho sempre rimpianto la mia scarsissima attitudine al disegno) per scopi puramente commerciali e che soffocano la libertà creativa stessa.
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