martedì 12 giugno 2007

Tra due mondi


In questo mondo ci sono così tante cose che non funzionano, che mi viene il dubbio che il modo di funzionare del mondo sia non funzionare. Cioè, è plausibile, sì: il mondo potrebbe funzionare per errori. In fondo è così che si dice: sbagliando si impara. E il mondo sbaglia. E s'impara.

In continuazione succedono cose sbagliate. Bene. Giusto. Meno male! Se fosse tutto giusto, ci sarebbe qualcosa di sbagliato, o no? Se fosse tutto giusto, ci sarebbero un sacco di cose inutili, tipo il ministro della giustizia, che invece è molto utile. E se il ministro della giustizia fosse inutile, sarebbe sbagliato. Se tutto fosse giusto, il ministro sarebbe sbagliato. Invece, poiché è tutto sbagliato, il ministro della giustizia è giusto. Evviva Mastella, il ministro giusto.

Se fosse tutto giusto, i criminali non farebbero i criminali e non ci sarebbe bisogno di polizia, carabinieri e guardia di finanza, che sarebbero tutti disoccupati e morirebbero tutti di fame. E anche i ladri morirebbero di fame, perché se non fossero ladri, che sarebbero? Disoccupati.

Se tutto fosse giusto, non ci sarebbero disoccupati, tutti avrebbero un lavoro e tutti lavorerebbero di meno, proprio perché se lavorassero tutti, non ci sarebbe bisogno di lavorare tanto, e tutti avremmo tanto tempo libero e gli psicologi non esisterebbero più.

Se il mondo fosse giusto, sarebbe tutto sbagliato e staremmo tutti bene. Invece ora che il mondo è sbagliato, è tutto giusto e ci lamentiamo tutti - e questo non è giusto.

Se il mondo non è giusto, si può aggiustare.

3 commenti:

Raffo ha detto...

leggendo il tuo post non posso che dire una cosa riguardo quello che hai scritto:
é giusto.....eeheeheeh

Felix85 ha detto...

secondo me si può migliorare, non aggiustare.anche perchè se poi fosse tutto giusto,non ci sarebbe niente di sbagliato e quindi non si saprebbe neanche cosa sia il giusto.e via seghe mentali...

Anonimo ha detto...

GIUSTO ...